Vada questo nostro lavoro a quelli che hanno combattuto, a quelli che hanno sofferto, a quelli che sono morti; a tutti i poveri diavoli che la sorte ha sbattuto nel pieno di quello strano mondo, ingenuo e precursore, scombinato e puro, sciabattato e generoso; a tutti quelli che hanno respirato quel tumultuoso frastuono di patimenti e di gioie, di coraggio e di paure, di grandezze e di fesserie. Poiché nulla sarà mai più simpatico di chi fece il monello in un gioco di morte per un ghiribizzo di libertà: e questo, in sostanza, fu il partigiano.
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